T.V. L'inquietante e comunissima storia di Teresa Valoncini
di Francesca Tripaldi
con Chiara Leoncini
e con Paolo Camporesi (fisarmonica), Fabio Tessiore (sax) e Sara Zanobbio (voce)
29 lug 2022
ore 20:45
presso Bagni Boncardo
NOVITÀ EDIZIONE 2022
Costo biglietto: 15 euro intero / 10 euro under 26
Teresa è una ragazza di 30 anni. Un po’ più che ragazza a ben vedere, ormai.
E’ proprio il giorno del suo trentesimo compleanno, l’11 aprile del 1956, quando vediamo Teresa a prepararsi. Sta andando a casa del Bèp a vedere la TV. C’è lo sceneggiato di Cime Tempestose, con la Anna Maria Ferrero.
Quanto è bella. Quanto è bello il suo Vittorio Gassman. Quasi bello come il suo Bèp, suo perché di altre non è, che la invita a vedere la TV tutte le sere a casa sua, dalla famiglia Cuiuli.
Per la verità c’è mezzo Musocco a vedere la TV, che mica ce l’hanno ancora tutti in casa quell’affare lì.
Il Bèp è un ventenne bello come il sole, che un po’ fa credere alla Teresa di volerle bene.
Teresa vorrebbe una passione da Cime Tempestose con la Anna Maria Ferrero (ma quanto è bella!), e la storia con Bep, in una dimensione casalinga, sfatta, comune, fatta di turni in fabbrica, serate davanti alla TV, incontri notturni segreti, farà una fine tragicomica, che poco ha a che vedere con le tragedie di Wuthering Heights.
In un clima testoriano, la vita di Teresa procede nella banalità delle piccole cose davanti a questa TV, scatola di magia e desideri lontani, nuovo mondo dello spettacolo, nuovo e potente specchio deformante nel quale riflettersi e “leggere” ogni stortura della propria esistenza: non essere ancora sposata, barcamenarsi per la sopravvivenza, i segni della fatica sul viso, un amore malamente corrisposto.
Sulle note delle più belle canzoni di quegli anni, vedremo affollarsi tutti i personaggi della vita di Teresa, con gli occhi fissi e le bocche aperte, con facce ebeti e un po’ stanche, davanti allo schermo della TV.
Teresa andrà via dal Musocco? Potrà partire “per l’Inghiltèra”? E il Bèp?
Teresa Valoncini, iniziali T.V., prenderà proprio dalla TV quel che le serve per cambiare, volare, fuggire...?